ARCHIVIO EVENTI 2004/2005
Stage e Match a Branzi 5 MAGGIO 2005
Il primo incontro di Kick Light
Dopo un mese intenso di allenamento e di preparazione è arrivato il week end “fuori porta” di match tenutosi in alta Valle Brembana (Bg), nella località di Branzi.
Infatti l’attesissimo “debutto” in un match è stato preceduto da uno stage multidisciplinare di due giorni con i maestri Claudio Alberton (University of Fighting di Milano), Ivan Mapelli (Capo Istruttore F.C.S.), Davide Arioli (F.C.S.) e Rodolfo Amaro (responsabile del Gracie Barra Brazilian Jiu-Jitsu in Italia).
Grazie alle condizioni climatiche favorevoli i vari seminari di kick, thai e valetudo si sono tenuti all'aperto dando una valida alternativa al chiuso delle palestre.
L’incontro che ha concluso questa fantastica esperienza che ha rafforzato anche lo spirito di squadra, ha visto il debutto di tutti gli atleti della Lvdvs Magnvm nell’ambito della kick light. Da segnalare la grande presenza femminile alla manifestazione, non solo della Lvdvs Magnvm (Dalia, Venussia, Gioia e Ilaria) ma anche delle altre società.
Match di Shoot Boxe ,Maggio 2005
Il Match dei Fondatori della Lvdvs Magnvm
Non bisogna dimenticare che i fondatori della Lvdvs Magnvm sono in primis degli atleti.
Per Omar Vergallo che per Gian Luca Merati prima esperienza nella disciplina di Shoot Boxe.
Sul ring, un match a contatto pieno dove non si sono utilizzate solo tecniche di braccia e gambe, ma anche proiezioni e lotta a terra.
Napoli, Campionati Italiani ,Maggio 2005
...e dopo essersi qualificato ai Regionali Lombardi, i primi Campionati Italiani!
Dalla Lombardia alla Campania, o meglio a Napoli. La città partenopea per il 2005 è stata la madrina dei Campionati Italiani di Point-Fight e Light-Contact.
Giovanni Marsoni, dopo essersi qualificato nelle fasi regionali 2004/2005 ha provato l'emozione del suo primo Campionato Italiano di Point-Fight nella categoria cadetti.
Open Italia 31/10/04
La prima esperienza Internazionale
Una grande emozione è stata quella di incontrare atleti provenienti da vari paesi. Un modo per fare esperienza e confrontarsi con stili diversi dal nostro. Le tecniche sono sempre quelle, si sa, ma è anche vero che ognuno ha un proprio stile, una propria malizia.
L’esperienza fornita da queste manifestazioni è sia quella di tirare ma anche quella di “guardare”. Si apprende molto osservando; visualizzando magari una concatenazione a cui non si aveva pensato mai. Complimenti a Giovanni, Giulio e Marcello.